Perché è importante padroneggiare le metodologie di Project Management?

Chiunque abbia un’azienda o lanciato un prodotto ha già fatto una scelta strategica. Magari inconsapevolmente, ma l’ha fatta.
Quando il percorso che si desidera attivare comporta investimenti consistenti, aspetti critici o un elevato impatto comunicazionale, ecco, c’è bisogno di qualcuno che protegga questo investimento attraverso la definizione della appropriata strategia e che assicuri la sua efficiente applicazione fino al raggiungimento del risultato atteso.

Un approccio improvvisato porta spesso a risultati non soddisfacenti, vanificando l’opportunità di business che l’investimento si poneva come risultato.

Approccio tradizionale o Agile?

Dipende, non esiste un approccio che sia efficace ed efficiente in ogni contesto. I principi di base rimangono inalterati ma le modalità implementative gli strumenti e le attitudini necessarie possono variare a seconda della tipologia di progetto:

• Commessa per un cliente
• Sviluppo di un nuovo prodotto/servizio per il proprio portafoglio
• Produzione di un bene
• Cambiamento aziendale

E del contesto:

• Il team di lavoro
  
  • Le sue competenze
  • La capacità di apprendimento
  • Le sue abitudini lavorative
    
• La struttura organizzativa
• La cultura aziendale
• La tipologia di business
• La complessità tecnica

Affrontare questo percorso con il supporto di un professionista di esperienza che conosce bene gli scenari, capisce quali sono le opzioni possibili, qual è la soluzione migliore e dove stanno le insidie, può essere la miglior garanzia che l’investimento si concretizzi in opportunità di business.

Per sviluppare nuovi prodotti serve più creatività o metodo? Serve più fantasia o lettura del contesto?

Fare innovazione di prodotto/servizio è una attività complessa in quanto deve soddisfare diversi e contrastanti obiettivi:

• • Volumi di vendita attraverso una efficace capacità di intercettare le esigenze dei clienti
  • Costi di gestione attraverso la capacità di efficientare i processi legati alla gestione del suo ciclo di vita
  • Gestione dei rischi tecnici legati alla ricerca e allo sviluppo degli aspetti innovativi che caratterizzano qualsiasi nuovo prodotto/servizio

Per poter gestire al meglio questi differenti aspetti è utile utilizzare in modo combinato due processi:

• • Project management che sovraintende gli aspetti di Business – gestione di tutti le attività e sotto-processi necessari a definire un Business Case e al mantenimento della sua valenza durante l’esecuzione del progetto.
    
    
  • Engineering che sovraintende gli aspetti Tecnici – gestione di tutte le attività e sotto-processi necessari per tradurre l’idea in un concreto e producibile prodotto/servizio.

Entrambi, pur rispondendo ad esigenze differenti, devono lavorare in simbiosi in quanto il mutuo scambio di informazioni e risultati è fondamentale per lo sviluppo efficiente di un prodotto efficace, l’uno non può fare a meno dell’altro.

Il fulcro sul quale entrambi ruotano è la definizione del prodotto espressa secondo:

• Desiderabilità: capacità di creare desiderio sul cliente  
• Sostenibilità: capacità di generare risultati positivi sul business dell’azienda
• Fattibilità: capacità tecnologica di renderlo realizzabile

Nessuno dei due processi è autonomo nella gestione di questi 3 fattori, entrambi dominano solo una faccia della stessa medaglia per cui ogni deviazione resa necessaria da un processo avrà un effetto diretto sull’altro e viceversa.

L’applicazione iterativa di questi due processi permetterà di assecondare più facilmente la naturale mutevolezza del contesto e delle aspettative del cliente.

L’innovazione è un approccio metodologico o un atteggiamento?

Strumenti, processi e organizzazioni sono elementi importanti per la realizzazione degli obiettivi aziendali ma sono efficaci se utilizzati con la giusta mentalità e attitudine.

Sentirsi a proprio agio con l’innovazione richiede di sentirsi a proprio agio con l’essere a disagio, ad abbracciare il rischio, essere pronti ad affrontare l’imprevedibile e uscire dalla zona di comfort ed essere preparati a gestire:

• il timore del giudizio
• la paura del conflitto
• la paura del cambiamento
• la paura dell’ignoto
• la paura degli errori

la mentalità innovativa come una sorta di nuovo modo di vedere che rende possibile e facilita l’acquisizione del know-how, delle metodologie e dei contenuti necessari per fare innovazione

Un ambiente lavorativo che integri i valori sottoelencati e una pratica guidata sono un modo per ottenere cambiamenti attitudinali e sviluppare la mentalità dell’innovazione.

• più efficacia che efficienza
• più consapevolezza che esecuzione
• più approccio mentale e strumenti che processi e procedure
• più collaborazione che cooperazione
• Più responsabilità e autorità condivisa che gerarchia
• più proattività che reattività
• più misura dei risultati che controllo
• più tentativi che errori